Natale in Friuli Venezia Giulia, terra di presepi e dolci simbolo della tradizione di una regione di frontiera. Il periodo delle feste si avvicina e si accende l’atmosfera natalizia. Un Natale diverso, in un clima del tutto eccezionale per questo 2020, ma che porterà con sé il sapore della tradizione in alcune delle specialità che rendono unico il Friuli Venezia Giulia, soprattutto a tavola. I sapori, infatti,sono gli unici, oggi, a poter viaggiare e diverse aziende hanno deciso di promuovere la vendita online dei prodotti locali, per mantenere vivo il legame con il Friuli Venezia Giulia e come spunto originale per i regali natalizi.
PromoTurismoFVG sostiene le realtà della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia che hanno intrapreso questo canale, come occasione per portare il nome dei brand regionali in giro per il mondo. I dolci della tradizione Il Natale è un’occasione per gustare prelibatezze figlie della tradizione che ogni anno vengono riproposte sulle tavole per assaporare gusti autentici e ricordi lontani. I dolci delle festività rappresentano un patrimonio culinario locale che in Friuli Venezia Giulia è spesso frutto di influenze multietniche, dai Balcani alla cucina mitteleuropea, passando per ricette antiche gelosamente custodite e tramandate di generazione in generazione.
Tra i dolci simbolo delle feste si distinguono gubana, presnitz e putizza, tre dolci da forno composti da paste arrotolate attorno ad un ricco e morbido ripieno a base di frutta secca, che si differenziano a seconda delle località essendo tradizione di aree geografiche diverse, anche se un tempo accomunate dall’appartenenza all’Impero Austroungarico. La gubana, rappresentativa delle Valli del Natisone e Cividale, con una variante goriziana, è un dolce di pasta lievitata a forma di chiocciola e custodisce un ripieno che varia a seconda del laboratorio di produzione: ingredienti di base sono farina di frumento, zucchero, uva passa, uova, burro, noci, pinoli, vaniglia a cui si possono aggiungere biscotti o amaretti, grappa, slivovitz, liquori, distillati, cacao amaro in polvere, frutta candita, miele, mandorle e nocciole. Il presnitz è invece tipico di Trieste e Gorizia e si narra venne presentato per la prima volta durante la visita della giovane imperatrice Sissi a metà del XIX secolo a Trieste. La pasta sfoglia avvolge un ricco e morbido ripieno a base di frutta secca, tra noci, nocciole tostate, mandorle, pinoli, uvetta, marmellata di albicocche, cacao e rhum.
Sempre tra Trieste e Gorizia viene prodotta infine la putizza, composta da uno strato di pasta lievitata (realizzata con gli ingredienti della pasta della gubana) e il ripieno del presnitz.
Turisti a casa, sapori in viaggio PromoTurismoFVG continua a sostenere le attività che in questo periodo, caratterizzato dalle forti limitazioni negli spostamenti, promuovono la vendita dei prodotti locali. Mantenere i contatti e portare il nome del Friuli Venezia Giulia fuori dai confini nazionali ed esteri, anche incoraggiando i grandi brand dell’enogastronomia, è un’occasione per aumentare le opportunità di business dei prodotti della filiera, nonché l’intero territorio regionale.
Tra le aziende della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia che offrono il servizio di vendita online per i dolci delle festività, per alcune realtà anche con l’acquisto di un solo prodotto, ci sono Dorbolò Gubane, La Gubana della Nonna, Anjul – Antichi Sapori Moderni, Gubana Vogrig, Pasticceria Mosaico/Cocambo, Apicoltura F.lli Comaro, Adelia di Fant, Pasticceria Dolcevita.
Le festività natalizie in Friuli Venezia Giulia non possono però fare a meno di un’altra grande tradizione, i presepi, che in tutto il territorio regionale rappresentano e rispecchiano la storia e la cultura di diversi territori e per il 2020 e a cavallo del 2021, quando sarà possibile, saranno numerosi, nonostante il periodo, gli esemplari da poter visitare in tutta la regione. Dalla natività allestita in fondo al suggestivo lago di Cornino (nel comune di Forgaria) a quella di sabbia di Lignano Sabbiadoro fino a quelle della Carnia, tra Sutrio, con il suo celebre presepe di Teno che riproduce in miniatura gli usi e i costumi del paese, e Ravascletto, dove vengono esposte le rappresentazioni realizzate dai discendenti dei cramârs, i venditori ambulanti della Carnia tra il XVI e il XIX secolo. Una terra di storie e memorie il Friuli Venezia Giulia, che a Natale prendono vita anche grazie alla radicata tradizione dei presepi realizzati dalle Alpi scendendo fino al mare: anche quest’anno, nonostante la generale situazione di incertezza, sono numerose le rappresentazioni che regaleranno ad altrettante località la magia e la spiritualità del periodo natalizio.
Tra i presepi più celebri anche quello di Selz di Ronchi dei Legionari, un presepe in movimento con oltre 300 figure animate da un solo motore, quello dell’antico borgo medioevale di Polcenigo con decorazioni fatte da intrecci di midollino come vuole la tradizione di cestai del territorio ed i costumi della tradizione, per arrivare in laguna, con quello di Grado, in cui al posto delle capanne ci sono i casoni e dei pastorelli i pescatori.