Abruzzo, Torna il Premio Scanno

Abruzzo, Torna il Premio Scanno

Foto d’archivio con Manfredi Tanturri

Il prossimo 18 settembre torna il Premio Riccardo Tanturri, in coincidenza con i festeggiamenti del patrono Sant’Eustachio. Dopo l’interruzione forzata dovuta alla pandemia mondiale, la Fondazione Tanturri è lieta di comunicare che la storica manifestazione culturale, seppure in modalità ridotta, riprende con spirito di rigenerazione e fiducia nel futuro, auspicando una ripartenza in sicurezza anche nella vita sociale e culturale.

Una 46esima edizione speciale, che prenderà la forma di un convegno in diretta streaming in cui verranno analizzati questi ultimi due anni di pandemia, secondo un approccio orizzontale e interdisciplinare. Il convegno, intitolato “La società in quarantena e il biennio pandemico”, a causa delle misure di contenimento del Covid, si svolgerà in presenza solo con i relatori e gli addetti ai lavori nella ex sala consiliare, messa a disposizione dal Comune di Scanno, dalle ore 17 alle 19, ma sarà trasmesso online e si potrà quindi partecipare stando comodamente seduti sul divano.

I relatori saranno Anna Simone dell’Università suor Angela Benincasa di Napoli e Giulio Moini dell’Ateneo La Sapienza di Roma. Infine verrà premiato, come da tradizione, l’autore di un libro selezionato dalla giuria di esperti.

“Affronteremo i vari aspetti di questa difficile stagione, in cui ci siamo trovati a fronteggiare una crisi sanitaria, economica e sociale globale tra le più drammatiche del nostro tempo”, afferma il presidente del Premio Manfredi Tanturri “la voglia di ripartire è forte, e lo faremo con tutta la cautela che questi tempi ci impongono. Il Premio quest’anno analizza la società sopravvissuta al Covid dal punto di vista delle Scienze sociali empiriche, includendo la premiazione di un’opera che illustra approfonditamente questa situazione. La prudenza è ancora necessaria, infatti considero questa edizione un momento di riflessione per raccogliere energie, idee e soprattutto per non farsi fermare dalla pandemia ma guardare alla rinascita”.

Il Premio Scanno, che nel settore rientra tra i più importanti e ambiti d’Italia, ha sempre voluto avvicinare le persone e unire i popoli, portando pezzi di mondo e di vita vissuta in Abruzzo. L’ultimo premiato, nella sezione Letteratura, è stato il compianto Paolo Maurensig nel 2019, una delle voci più significative nel panorama del romanzo italiano contemporaneo, per il volume “Il gioco degli dèi”.

Il Covid in questi ultimi due anni, segnati da tanta sofferenza e innumerevoli vittime, ha creato disagi a tutti noi. La paura, la sensazione di costrizione, la mancanza di momenti di socialità e il dispiacere per non poter assistere a un concerto o visitare una mostra sono sensazioni che tutti abbiamo provato, e quindi la Fondazione Tanturri ha deciso di tornare a dare vita alla manifestazione, chiaramente nel pieno rispetto delle regole anti-contagio.

“Sarà un’edizione in modalità mista, sia in presenza che online”, spiega Paolo De Nardis, segretario generale del Premio, “e rappresenterà un trampolino di lancio per il Premio Scanno 2022, quando finalmente prevediamo, senza soverchi e ingenui ottimismi, di tornare all’organizzazione dell’evento secondo le modalità e gli schemi tradizionali”.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni. “L’atteso ritorno del Premio Scanno tra le mura della nostra città, seppure in maniera ridimensionata, ci porta a pensare ad una nuova ritrovata normalità. Come sempre sosterremo e accoglieremo la manifestazione con il calore e l’affetto che abbiamo sempre manifestato nei confronti suoi e della Fondazione Tanturri”, è il saluto del primo cittadino.

IL Premio, patrocinato da Comune di Scanno, Provincia dell’Aquila e Regione Abruzzo, annovera nel suo albo d’oro nomi del peso di Edna O’Brien, il Nobel Peter Handke, Folco Quilici, Mario Soldati, Mario Vargas Llosa, Banana Yoshimoto, Harold Bloom e molti altri. Tutti hanno attraversato le caratteristiche vie di questa perla dell’Abruzzo incastonata tra le montagne, e così tornerà ad essere.

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