Tre incontri con Alessandro Barbero a Sarzana dal 3 al 5 settembre. Appuntamento imprescindibile per i frequentatori del Festival di Sarzana è quello con la trilogia dello storico Alessandro Barbero, che chiude ciascuna giornata del festival, come di consueto, in Piazza Matteotti alle ore 22.45.
Il fil rouge della XVIII edizione del festival, che si terrà dal 3 al 5 settembre, è l’origine, concetto che Barbero riprende in chiave storica, mettendo in luce i momenti salienti delle più celebri e sanguinarie guerre civili della storia.
Venerdì 3 settembre, con il primo incontro Le origini delle guerre civili. La guerra civile inglese, lo storico ripercorre i sei anni di guerra intestina nata dalle velleità assolutistiche del re Carlo I e dalle divisioni religiose che laceravano l’Inghilterra. Si concluse con la decapitazione del sovrano e con l’affermazione, per la prima volta nella storia, che i re regnavano al servizio del popolo e, se non obbedivano alla sua volontà, erano colpevoli di alto tradimento.
Sabato 4 settembre, con Le origini delle guerre civili. La guerra civile americana, Barbero narra della secessione degli stati del sud dagli Stati Uniti. La vittoria di Abraham Lincoln alle elezioni presidenziali americane del 1890 fu la causa scatenante di una guerra civile, nella quale morirono più americani che in tutte le guerre del Novecento. Le ragioni profonde del conflitto vanno però ricercate nelle crescenti differenze economiche e culturali fra il Nord e il Sud.
Domenica 5 settembre, il festival si chiude con la lezione Le origini delle guerre civili. La guerra civile francese, che vede lo storico ripercorrere la soppressione sanguinosa della Comune di Parigi, avvenuta esattamente centocinquant’anni fa: la prima guerra civile a vedere in campo un movimento operaio sovversivo e comunista contro i difensori della legge e dell’ordine, della religione e del capitalismo.