Antognolla primo castello del XII secolo certificato LEED

Antognolla primo castello del XII secolo certificato LEED

Rendering progetto Antognolla Resort

Sono in corso i lavori di demolizione e costruzione (anche sostenibile) del nuovo resort. Un passo sostanziale verso l’apertura prevista per il 2023. Tra gli obiettivi, l’efficienza idrica ed energetica, zero plastica e zero rifiuti, e la connessione con la natura

Antognolla Resort and Residences è il resort di lusso che aprirà nel 2023 in Umbria, “il cuore verde d’Italia”. Si trova a circa 20 km a nord di Perugia e nelle immediate vicinanze del confine con la Toscana. La tenuta di Antognolla ha una superficie di quasi 1.400 acri, gran parte del sito si trova in un’area caratterizzata da uno sfondo mozzafiato e da una fitta foresta, una cornice perfetta per questa struttura.

Il progetto Antognolla Resort and Residences prevede:

  • la ristrutturazione della tenuta medievale di Antognolla risalente al XII secolo,
  • il restauro della cripta e degli affreschi del VI secolo, della storica cappella dei tempi di San Francesco d’Assisi
  • la conversione in un hotel di lusso da 107 camere e la creazione di più di 70 residenze private ).

Il progetto è gestito da Six Senses, operatore leader a livello internazionale, noto in tutto il mondo per il suo approccio sostenibile.

La tenuta Antognolla durante i lavori

In linea con i valori del marchio Six Senses, il Castello, l’Antico Borgo e la tenuta saranno ricostruiti con un approccio sostenibile, aggiungendo così benefici ambientali all’intera proprietà.

Il restauro del Castello e dell’Antico Borgo è un progetto di conservazione storica e, una volta completato con successo, mira ad essere il primo castello del XII secolo in Italia con la certificazione LEED dell’US Green Building Council, dimostrando la leadership nell’efficienza energetica e nelle tecniche di costruzione ambientale.

L’avvio dei lavori sul sito ha già incluso la demolizione di diversi edifici abbandonati al cui posto verranno realizzate strutture dal design contemporaneo, molto più in linea con le peculiarità del paesaggio e meno invadenti.

L’approccio responsabile verso l’ambiente si può ritrovare in tutti gli step del progetto: dal design, alle fasi di costruzione fino all’apertura ufficiale e anche dopo. A testimonianza di un progetto fortemente orientato alla sostenibilità arrivano i numeri: più del 75% di tutti i rifiuti provenienti dalla fase di demolizione e costruzione saranno recuperati per il riutilizzo e qualora i materiali non fossero utilizzabili saranno rimossi dal sito e smaltiti in modo appropriato.

Sacaim, uno degli storici contractor italiani specializzato nella ristrutturazione di edifici storici, monumenti, castelli e borghi storici, ha schierato un team di esperti per lavorare su questo prestigioso progetto insieme al team di Antognolla e ai migliori fornitori e appaltatori locali, con l’obiettivo di realizzare tutti i lavori di costruzione nel modo più responsabile possibile.

Parte del materiale proveniente dalla demolizione degli edifici esistenti è trattato e riciclato e viene riutilizzato per le strade interne di Antognolla.

La trasformazione degli edifici storici in hotel, residenze, SPA e altre strutture, comporta il restauro e la conservazione della maggior parte della pietra antica esistente che caratterizza l’architettura di questo antico Castello.

Grande attenzione è data all’efficienza energetica, alla progettazione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, alla copertura degli edifici e all’illuminazione per garantire il minor consumo energetico possibile. I contatori di energia, acqua e qualità dell’aria installati in tutta la proprietà monitoreranno le prestazioni ambientali dopo l’apertura dell’hotel, permettendo agli ospiti di essere sicuri che tutti gli aspetti del loro soggiorno siano gestiti con cura.

Ci sarà uno spazio, l’Earth Lab, che verrà utilizzato per comunicare agli ospiti l’impegno della struttura nella conservazione dei materiali e per coinvolgerli in workshop interattivi e attività, come la creazione di impacchi di cera d’api per eliminare l’uso della pellicola di plastica in casa, e rendere nota concretamente la volontà dell’hotel di diventare un resort completamente plastic free.

Tutta l’acqua piovana sarà raccolta e trattenuta in loco per essere utilizzata nell’irrigazione del paesaggio naturale e per gli spazi verdi che circondano l’hotel; inoltre, un’alta percentuale del consumo totale di energia sarà generata da fonti rinnovabili.

A causa delle dimensioni della tenuta e della grande ambizione del progetto di connettersi con la natura, gli ospiti dell’Antognolla Resort and Residences saranno incoraggiati a passare del tempo all’esterno, a camminare e a godersi il paesaggio locale e la fauna selvatica, e a usare veicoli elettrici in loco (come le e-bike) per spostarsi nellatenuta.

C’è la forte ambizione a rendere l’Antognolla Resort and Residences un centro di eccellenza culinaria e, per questo motivo, anche in cucina la sostenibilità è un pilastro chiave.

Col tempo, erbe, verdure saranno coltivate in loco così come verranno allevati alcuni capi di bestiame per assicurare che ingredienti freschi, locali e biologici siano introdotti nelle portate del ristorante. Tutti i rifiuti alimentari saranno compostati, e il compost verrà utilizzato per il giardino dello chef e per altre iniziative come l’orto biologico e per le erbe dedicate ai trattamenti termali.

Il progetto è all’avanguardia nella regione e ha già stabilito una preminenza del settore a livello internazionale. La visione è che Antognolla Resort and Residences stabilisca nuovi punti di riferimento per la qualità e l’esperienza degli ospiti nel settore dei soggiorni di lusso in campagna. Alla base del progetto, ci saranno gastronomia, salute e benessere, nonché esperienze culturali, riconnessione con la natura e altissimi standard dati da un servizio personalizzato.

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