Comunicare L’Ambiente

Comunicare L’Ambiente

Un dialogo (im)possibile tra scienza e politica?” di Paolo Rognini, docente di Analisi dell’interazione uomo-ambiente presso l’Università di Pisa.

[…] è in atto una visione distorta per la quale il responsabile ultimo delle malattie è solo l’individuo così da trascurare ogni responsabilità sociale, politica ed ambientale; la prevenzione si riduce, da un lato, a mera educazione alle scelte individuali e dall’altro a un’assimilazione concettuale di “diagnosi precoce” perdendo così ogni occasione di cambiamento delle scelte collettive”.

I cosiddetti paesi emergenti potrebbero imboccare una strada diversa da quella intrapresa dai paesi tecnologicamente avanzati. Potrebbero soprattutto beneficiare dell’esperienza pregressa e operare scelte, anche a livello governativo, a salvaguardia dell’ambiente e della salute. Purtroppo non è così”.

Parole secche di denuncia e critica, estrapolate dalle conclusioni di un testo che, per arrivare a tali considerazioni, ci ha accompagnato in un viaggio attraverso il rapporto tra scienza, politica e comunicazione in relazione al cocente problema ambientale ed ecologico. Inquietante status quo, ritardo dell’intervento politico, “inquinamento mediatico”, possibili scelte d’azione ma anche buoni esempi di politica ambientale sono i temi trattati con forte supporto di dati e cifre incontestabili.

Temi che oggi tornano fortemente in primo piano, nella crescente urgenza di un serio cambiamento: “La sfida che ci attende è enorme. Scienza, politica e comunicazione rivestiranno un ruolo decisivo in questa trasformazione che, ci auguriamo, potrà onorare l’appellativo che gli uomini si sono dati: quello, appunto, di Sapiens”.

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