La prima in sala a Venezia il 5 novembre al Cinema Rossini. Dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato accolto con grande affetto, arriva in saladistribuito da Luce Cinecittà, come evento speciale, il documentariodedicato alla grande produttrice, girato da Andrea Bettinetti, scritto con Alejandro de la Fuente e Elena Stancanelli, prodotto dal veneziano Riccardo Biadene con Carole Solive con la collaborazione di Alejandro de la Fuente.
Marina Cicogna è stata la prima produttrice ad affermarsi in un mondo maschile. Protagonista della grande stagione del cinema italiano d’autore tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta, in quegli anni al centro del jet set del cinema di Parigi, Roma e New York, ha vinto un premio Oscar con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri (anche Grand Prix Spécial du Jury a Cannes), una Palma d’oro con Classe operaia va in paradiso, sempre di Elio Petri, e un Leone d’Oro con Belle de jour di Luis Buñel a Venezia. Un’aristocratica, coraggiosa e trasgressiva donna libera, che ha sempre fatto ciò in cui ha creduto.
Produttrice di avanguardia, autrice di apprezzati libri fotografici, nipote di Giuseppe Volpi, inventore della Mostra del Cinema di Venezia, ha prodotto registi come Elio Petri, Lina Wertmuller, Pier Paolo Pasolini, Vittorio De Sica, Sergio Leone, Francesco Rosi, Liliana Cavani, Jean-Pierre Melville e lavorato con attori come Mariangela Melato, Giancarlo Giannini, Florinda Bolkan, Gian Maria Volonté, Henry Fonda, Charles Bronson, Alain Delon e molti altri.
Il documentario, ambientato in gran parte a Venezia, racconta Marina Cicogna Mozzoni Volpi di Misurata un’icona indiscussa di stile, creatività, in un viaggio intimo tra Roma, Milano, New York e la città lagunare, arricchito da preziose interviste agli amici più cari: Ornella Vanoni, Liliana Cavani, Jeremy Irons, Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, Franco Nero, Frédéric Mitterand, Diane Von Furstenberg, Gineva Elkann, Roberto Cicutto, presidente della Biennale di Venezia, Enrico Lucherini, Vittorio Dalle Ore, Giancarlo Giammetti, Benedetta Cicogna.
«Fare un documentario su Marina Cicogna – dichiara il regista Bettinetti – significa illuminare una protagonista del cinema italiano degli ultimi cinquant’anni, raccontare il destino di una donna intelligente, dietro la cui determinazione si nascondono anche grandi dolori privati, insieme a uno dei capitoli più importanti della storia del nostro cinema».
Alla prima di Venezia, il 5 novembre, avrà due proiezioni al cinema Rossini: alle 19 verrà presentato da Jacopo Chessa, il direttore della Fondazione Veneto Film Commission, insieme al regista Andrea Bettinetti, al produttore Riccardo Biadene, e a Chiara Mendolia dello Sportello Cinema del comune di Venezia. Alle 21 il secondo spettacolo. Dopo Venezia sarà in sala in Italia in diverse città: Treviso, Torino, Milano,Palermo, il Lido di Venezia, Roma, Padova, Firenze, Bologna, Modena, Bari, Barletta, Lecce.
«Kama Productions – dichiara il produttore veneto Riccardo Biadene – è felice di aver potuto di nuovo raccontare, con una solida coproduzione italofrancese, una storia anche veneta e veneziana: la vita straordinaria di una donna forte e coraggiosa, senza infingimenti, protagonista della cultura cinematografica italiana e internazionale. Abbiamo deciso di tornare di nuovo a girare e produrre sul territorio veneto, dopo i lavori di “Alain Danielou” da me diretto anche a Venezia, “Aquagranda in crescendo” di Giovanni Pellegrini, sempre a Venezia, e del corto “Il prigioniero” di Federico Olivetti, ambientato a Padova, tutti lavori che hanno trovato buon riscontro distributivo e festivaliero nazionale e internazionale».
«Marina Cicogna è stata una produttrice sui generis che, con talento straordinario, ha intercettato alcuni grandi autori della storia del cinema, contribuendo al successo delle loro opere – dichiara Jacopo Chessa, direttore della Veneto Film Commission – Questo film però va molto oltre il lavoro nel cinema di Marina Cicogna: traccia il ritratto di un personaggio complesso, determinato, pieno di energia vitale e idee. Un ritratto che si allarga anche a un’intera epoca (d’oro) della cultura e del costume italiani, nella quale Cicogna è stata una dei protagonisti. Infine, Venezia e il Veneto sono tra i personaggi principali della vita di Marina Cicogna e di questo film, che si candida a essere uno dei più importanti documentari italiani della stagione».
Il documentario è stato realizzato con il contributo erogato dalla Regione del Veneto nell’ambito dell'”Azione 3.3.2 del POR FESR 2014-2020 a favore della produzione cinematografica”.
«E’ sempre motivo di soddisfazione per la Regione del Veneto vedere attribuito il riconoscimento alle produzioni sostenute dall’amministrazione regionale – dichiara Cristiano Corazzari, assessore alla Cultura della Regione del Veneto – ed è occasione di ulteriore orgoglio se queste produzioni sono legate ad una storia veneta e veneziana. Con i fondi POR- FESR abbiamo dato risposte concrete al settore del cinema e oggi ne vediamo i risultati. Azioni con le quali abbiamo individuato forme più strutturali a sostegno della produzione cinematografica, creando azioni strategiche coordinate di promozione per il “sistema veneto del cinema”».
Marina Cicogna. La vita e tutto il resto è prodotto dalla veneziana Kama Productions, in associazione con Luce Cinecittà, in coproduzione con La Femme Endormie (Leone d’oro a Venezia con Sacro Gra di Gianfranco Rosi), con la collaborazione con Atacama Film, e la partecipazione di CINE’+. Vede il sostegno della Regione del Veneto, concesso nell’ambito dell'”Azione 3.3.2 del POR FESR 2014-2020 a favore della produzione cinematografica”, della Regione Piemonte nell’ambito del Torino Piemonte Film Fund, e del MIC DGCA Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il supporto della Fondazione Veneto Film Commission, e della Torino Piemonte Film Commission.
Regia Andrea Bettinetti | scritto da Alejandro de la Fuente e Elena Stancanelli |soggetto Andrea Bettinetti, Alejandro de la Fuente | montaggio Letizia Caudullo |direttore della fotografia Maura Morales Bergmann | musiche originali Fabio Barovero |suono in presa diretta Mattia Biadene | aiuto regia Elia Romanelli |organizzazione Diletta Simotti | coordinamento produzione Chimera Poppi | ricerca archivio/diritti Romilda Boffano, Francesca Lacroce | fotografo di scena Giorgio Schirato | montaggio suono Francesco Liotard | mixaggio Marcos Molina | color correction e finalizzazione Vincenzo Marinese