il Centro per l’Arte e la Cultura Digitale creato con il supporto di Fondazione Cariplo – rafforza il suo impegno nella divulgazione e nel sostegno alle ricerche e tendenze più avanzate dei linguaggi digitali partecipando a due progetti della Commissione Europea rivolti ad artisti e creativi digitali: Artificial Intelligence for Future e S+T+ARTS Center Project.
Attraverso tre call to actions, l’assegnazione di fellowship, MEET rinnova il suo supporto agli artisti e conferma il suo legame con un network che coinvolge numerose realtà operanti nell’ambito della creatività digitale a livello globale.
Artificial Intelligence for Futureè una rete internazionale di Urban Labs che mira a connettere artisti, giovani attivisti, organizzazioni culturali, amministrazioni pubbliche e centri di ricerca per esplorare come la creatività digitale, e in particolare l’Intelligenza Artificiale, possa contribuire a sfide sociali rilevanti.
Attraverso le call promosse da Sineglossa (Ancona/Bologna), Lemongrass – Espronceda (Barcellona), V2_Lab for the unstable Media (Rotterdam), MEET Digital Culture Center (Milano), Sardegna Teatro (Cagliari), con il co-finanziamento dal Creative Europe Programme dell’Unione Europea, AI4future intende individuare quattro artisti che elaborino altrettante opere basate sull’Intelligenza Artificiale con la mediazione e il coinvolgimento di giovani attivisti europei, al fine di promuovere una nuova percezione della comunità urbana.
La call – aperta ad artisti individuali e collettivi fino al 15 novembre 2021 – prevede una serie di residenze che si svolgeranno tra febbraio e giugno 2022 e si confronteranno con una sfida specifica per ognuna.
Il futuro della mobilità fisica e socialeè la sfida di cui si farà promotore MEET, chiedendo agli artisti di concentrarsi sulle piattaforme urbane e sul modo in cui le piattaforme digitali connettono le città con le persone che le abitano. La sfida consiste nello sviluppare e utilizzare i dati a disposizione per plasmare la prossima realtà futura della mobilità urbana, evitando i potenziali rischi che derivano dalla crescente sorveglianza e dai sistemi discriminatori, basati su AI e dati estrattivi. Gli artisti sono invitati a indagare anche il potenziale uso creativo dei dati e delle piattaforme digitali per una società più inclusiva, dando vita a uno studio sulla città, l’urbanistica e la mobilitàintesa non solo come trasporti ma anche come dialogo tra le persone che vivono nello stesso spazio.
MEET lavorerà trasversalmente con vari gruppi di attivisti tra cui DEI – Futuro Antirazzista e Kube Community. La residenza avrà un supporto di 10.000 euro.
Lanciata dalla Commissione Europea, l’iniziativa S+T+ARTS ha invece lo scopo di promuovere l’innovazione grazie a spazi di dialogo multidisciplinari tra scienza, tecnologia e arte.
12 centri regionali S+T+ARTS di 11 Paesi diversi, tra cui MEET che ne fa parte dal 2019, si sono proposti di affrontare le conseguenze non intenzionali di uno sviluppo tecnologico costante che contribuisce alle attuali sfide sociali, economiche e ambientali del continente europeo.
Il nuovo programma esplora la possibilità di Riparare il presente attivando sinergie multidisciplinari tra artisti, scienziati e ricercatori.
I centri della rete S+T+ARTS hanno promosso una call internazionale – aperta fino al 21 novembre 2021 – rivolta ad artisti e collettivi pronti a collaborare con una rete di ricercatori, scienziati e imprese per prototipare soluzioni creative in risposta a una delle 21 sfide territoriali individuate dai partner in collaborazione con esperti locali. Di queste 21 sfide, MEET si fa promotore delle sfide n°9 e n°20.
Per la sfida n°9, dal titolo Preserving Co-evolution, l’obiettivo è di interpretare, prevedere e rappresentare le traiettorie di trasformazione, sostenibilità e resilienza degli ecosistemi messi alla prova dagli agenti esterni, studiando le loro reazioni ai processi di trasformazione da loro indotti. La fellowship è supportata da Area Science Park Trieste.
Repairing the Urban Fabric, la sfida n°20, chiede invece di dimostrare che un tessuto urbano “riparato” potrebbe non solo essere più resistente contro gli agenti patogeni esterni, ma anche essere un vettore di guarigione e benessere che trae forza dalla vicinanza e complessità sociale.
La fellowship è supportata da Human Technopole Milano.
Ciascuna fellowship vede un supporto fino a 40.000 euro, supporto e accesso alle tecnologie attraverso i partner territoriali, accesso alla rete europea S+T+ARTS, partecipazione al Prototyping Park per la mostra conclusiva in collaborazione da MAXXI Roma, MEET Milano e ZKM Karlsruhe, visibilità attraverso attività di comunicazione ad alto impatto per promuovere la produzione artistica e le sue ricadute innovative.
Le fellowship si svolgeranno tra febbraio e agosto 2022 e seguirà un periodo di esposizione e diffusione dell’impatto tra settembre e dicembre 2022.
Info: MEET Digital Culture Center Viale Vittorio Veneto 2 – 20124 Milano www.meetcenter.it