SUPERBLAST alla Manifattura Tabacchi Firenze

SUPERBLAST alla Manifattura Tabacchi Firenze

Il libro è la prima edizione del progetto di residenze promosso da NAM — Not A Museum, il programma dell’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi per la libera sperimentazione e produzione artistica.

Sei artisti – Antonio Bermúdez Obregón, Edoardo Aruta, Federica Di Pietrantonio, Oliviero Fiorenzi, Violette Maillard e IPER-Collettivo – selezionati attraverso un bando internazionale[1] ispirato al ripensamento del rapporto tra uomo e ambiente, individuo e collettività, natura e cultura, sono stati chiamati a esprimere un nuovo pensiero ecologico attraverso la pratica artistica. Le sei opere prodotte riflettono sull’idea di ecologia come possibilità relazionale e si pongono in un rapporto di coabitazione e continuità rispetto all’ambiente. Il progetto ha visto i sei giovani talenti[2] protagonisti del cambiamento e della visione interdisciplinare che Manifattura Tabacchi da sempre promuove per sperimentare linguaggi ibridi.  

Nel loro percorso di residenza artistica, da maggio ad agosto 2021, ciascuno dei sei artisti è stato accompagnato da un autore per la stesura di un saggio critico che ha permesso la creazione del libro, edito da NERO, “SUPERBLAST”, disponibile dal 10 dicembre sullo shop online di NERO e in librerie selezionate in tutta Italia, a partire da Todo Modo in Manifattura Tabacchi.

Il progetto è il frutto editoriale di un processo sperimentale che vede la commistione di pensiero critico e lavoro artistico: ogni autore ha elaborato un testo a partire da un elemento particolare dell’opera.

Abbandonando la forma del tradizionale catalogo espositivo, il libro è il risultato del dialogo e dello scambio vivo tra autore e artista e offre una panoramica di scritti sia analitici che speculativi generati dalla poetica e dall’immaginario propri di ciascuna associazione” – afferma Caterina Taurelli Salimbeni, curatrice di NAM – Not A Museum. “Il ritmo frattale della pubblicazione, che unisce materiale di ricerca, documentazione fotografica, narrazione ed esplorazione teorica, riflette l’inafferrabilità del tema indagato da SUPERBLAST, così com’è impossibile e sfuggente un’istantanea fluida dello stato attuale della situazione postantropocentrica. Ne emerge una raccolta di testi e contenuti che ritraggono la biodiversità e la relazione interspecie come chiavi di lettura di un universo classificato e che mettono in discussione tale suddivisione, creando ponti e parallelismi la cui interpretazione è lasciata al lettore.” Conclude la curatrice di NAM.

Tra i temi della ricerca dei sei artisti figurano: lo stato di natura contemporaneo nel mondo virtuale; il rapporto tra ambiente urbano e ambiente naturale; il paradosso insito nella mobilità elettrica; i semi del colonialismo nella rappresentazione del paesaggio; lo spazio dell’arte in relazione ai fattori incontrollabili del contesto pubblico; il parallelo tra biodiversità culturale e biodiversità naturale nell’universo delle sottoculture. Temi che hanno ispirato gli autori nella redazione di sei testi che riescono, ciascuno secondo il proprio registro, ad aggiungere livelli di lettura molteplici alla materia trattata artisticamente. I saggi sono: Percezioni d’armonia, di Antonio Perazzi; Oltre natura e cultura, di Xenia Chiaramonte; The Same, But Not Quite the Same, di Domenico Quaranta; Appunti per un’erotica del suono ecologico, di Riccardo Papacci; Cross-pollination, di Bianca Felicori; Eliokinesis di Tommaso Guariento

Nel corso della residenza in Manifattura Tabacchi, ciascun artista ha sviluppato il lavoro secondo un ecosistema di relazioni[3] composto da curatori, scrittori, artigiani, scienziati, pensatori, associazioni attingendo dal mondo accademico, scientifico, editoriale e imprenditoriale SUPERBLAST si è definito quindi come un progetto in espansione la cui restituzione si articola tra la mostra, il sito e la pubblicazione.

Le opere dei sei artisti sono state esposte in Manifattura Tabacchi in una mostra collettiva a settembre 2021. La mostra è stata l’occasione per creare uno spazio di confronto sul tema ambientale nella sua accezione post-antropocentrica, grazie al programma di talk che ha coinvolto gli artisti di SUPERBLAST accanto a curatori e critici d’arte, quali Daniela Cotimbo, Erica Petrillo e Pietro Gaglianò e docenti dell’Università degli Studi di Firenze, quali Giovanni Ferrara, Alessandro Bianchini e Anna Lambertini.

Oltre al progetto editoriale, aggiunge un ulteriore livello di lettura, il sito www.supersuperblast.itprogettato da Federica Di Pietrantonio: un archivio digitale che raccoglie il materiale di ricerca dei sei artisti accanto alle opere realizzate grazie al premio.

L’intero percorso di SUPERBLAST è stato l’occasione per riflettere sul rapporto esistente tra uomo e natura, chiamando in causa l’arte e la sua capacità trasversale di porsi domande prima di immaginare soluzioni, di coinvolgere professionisti dai campi scientifici e umanistici e di veicolare la sensibilità comune rispetto al cambiamento climatico verso forme inedite di espressione e azione.

Venerdì 10 dicembre, alle 18:00 in Manifattura Tabacchi, si chiude quindi il primo capitolo di SUPERBLAST con la presentazione del libro, edito da NERO Editions, alla presenza degli autori e degli artisti ed il dj set di Pit.

[1] I progetti sono stati valutati da un autorevole comitato, composto da personalità attive nei campi di ricerca tra arte e scienza: Mario Cristiani, cofondatore di Associazione Arte Continua e di Galleria Continua (San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Habana), Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e accademico, direttore di LINV International Laboratory of Plant Neurobiology e fondatore di PNAT, Erica Petrillo, scrittrice e curatrice che collabora con lo studio interdisciplinare 2050+ (Milano), Lucia Pietroiusti, curatrice di General Ecology presso Serpentine Galleries (Londra), Caterina Taurelli Salimbeni, curatrice di NAM – Not a Museum (Firenze).

[2] Tra gli oltre 700 progetti candidati al Bando Internazionale, valutati da un comitato artistico – scientifico, i sei artisti vincitori hanno ottenuto un premio in denaro e un atelier per lo sviluppo del proprio progetto nel corso di una residenza presso Manifattura Tabacchi, che si è svolta da maggio ad agosto 2021

[3] Durante a loro residenza gli artisti hanno partecipato ad alcuni momenti di approfondimento come, il dialogo con Andreco (artista visivo e fondatore di Climate Art Project), Antonio Perazzi (architetto paesaggista, scrittore e accademico), Stefano Giuri (artista e fondatore di TOAST Project Space), Luca Lo Pinto (direttore artistico MACRO di Roma) e Lorenzo Gigotti (NERO).

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